Abbeville è una bella città dove abbiamo cenato in un ristorantino locale in cui i gestori hanno gentilmente prenotato per noi una camera d'albergo ed un taxi. L'albergo dove dormiamo, si fa per dire, è l’Ibis hotel. In sostanza, per colpa dei non collegamenti Internet, siamo in ritardo con i racconti e con le foto di ben tre giorni!

"Stanotte ragazzi dobbiamo metterci in linea" questo è il pensiero comune; però come già detto prima, per noi non è facile ne veloce.

Selezionare le foto, ridurle di dimensione (una ad una) scrivere la bozza dei racconti, fare la copia “buona”, inviare le e-mail ,allegare le foto (sempre una ad una)...ma Luigi...si dico a te, non potevi spiegarci meglio come fare e risparmiarci cent'anni di salute? Ogni sera ti pensiamo intensamente.

In definitiva stanotte abbiamo finito alle 5.30 del mattino, luce accesa, Luis scriveva, Franco "russava dolcemente” e Claudio sclerava. Tanto è vero che alle 5.00 esasusto scende alla reception chiede le chiavi di un'altra stanza addirittura in un altro piano! Immaginatevi la scena. Alle 9.00 dobbiamo obbligatoriamente essere al campo di volo per farci aprire l'hangar perche il prorpietario ha degli impegni e deve andar via. Quando spegniamo le luci ormai non ci accorgiamo di alcuna differenza, ormai è giorno.
Fatta colazione, ci dirigiamo al campo (stile zombie) decolliamo e puntiamo a sud.
La Francia è un'immensa terra pianeggiante ben coltivata, ricca di castelli medievali e settecenteschi ancora oggi ben conservati.
Siamo diretti a Mont Saint Michael, il vento contrario si fa beffa di noi e non abbiamo altra scelta che fermarci lungo la strada per rifornire i mezzi.
C'è da dire che questa zona è piena zeppa di spazi aerei militari e anche quando eravamo al di fuori di essi, il dubbio ci è venuto quando siamo stati "osservati" da un elicottero e poi quando due caccia ci hanno fatto "la barba", comunque tutto ok.
Riforniamo gli autogiro in una pista dove ci aspettano, facciamo delle foto (come sempre) e ripartiamo, la pista è corta e anche se sembra bellissima è piena di avallamenti ed erba alta, decollo impegnativo.
Mont Saint Michael è un posto bellissimo, dobbiamo mantenerci almeno a due chilometri di distanza perchè non è consentito il sorvolo, ma il panorama è altamente suggestivo, siamo rimasti estasiati della bellezza di questo sito.
Atterriamo sulla pista lì vicino, siamo affamati ma soppattutto morti di sonno, nell'hangar c'è un autogiro Magni il cui proprietario ci accompagna in paese per comprare cibo e bibite, consumiamo i viveri e ripartiamo.
Duecento km più tardi dobbiamo fermarci per due motivi: primo dobbiamo rabboccare, secondo stiamo dormendo in volo.
Mentre Luis e Franco si alternano alla guida del mezzo, Claudio non può farlo. Atterriamo in un campo dove l'erba era cosi soffice (ma anche se fossero stati sassi appuntiti, non faceva differenza) che sembrava fatta apposta. Ci siamo letteralmente buttati giù e dormivamo prima ancora di appoggiare la testa.
Non saprei dire con precisione quanto tempo sia trascorso, ma è stato fantastico.
Ripartiti di nuovo, piu lucidi, atterriamo in campo di volo chiamato "aerodrome des sables D'olone" e qui troviamo un ristorantino con annesso alberghetto dove Claudio si affretta a prenotare DUE stanze separate.
Ceniamo e ci precipitiamo alle stanze, stanotte non c'e potenza umana che possa distogliere il nostro pensiero, STANOTTE SI DORME.